<Si tratta – spiega la Comunità – di una casa di accoglienza per adulti, in cui sono presenti 25 persone. Di queste 9, tra volontari e accolti, sono risultate positive al Covid19. Attualmente sono in isolamento. Nelle settimane precedenti i volontari della Papa Giovanni avevano fornito pasti e messo a disposizione servizi igienici e doccia a favore dei migranti presenti in città per i lavori stagionali per la raccolta della frutta. Come noto, a causa dell’emergenza sanitaria, quest’anno non è stato aperto il dormitorio Pas con il conseguente accampamento degli stranieri nei parchi cittadini>. Nella nota i responsabili precisano che <Appena è scoppiata l’emergenza, abbiamo tempestivamente informato l’autorità sanitaria, fornendo l’elenco dei nominativi con relativi telefoni delle persone che avevano usufruito dei servizi a favore delle persone migranti, in modo che potessero essere contattati dall’ASL>. Smentiscono le voci che affermano <che vi era già stato un focolaio in quella casa. Ne’ in quella casa né in nessun altra gestita dalla nostra associazione>. Sottolineano che <attualmente i contagiati nella suddetta casa non presentano sintomi>.
Covid 19, focolaio nella casa di accoglienza di Saluzzo
La precisazione della Comunità Papa Giovanni XXIII
