Il Papa Emerito Benedetto XVI disse: “Se vuoi custodire la pace, custodisci l’ambiente”. Papa Francesco, nell’enciclica del 2015 amplia e sviluppa questo concetto, rivolgendosi non solo ai credenti ma all’umanità, con un messaggio che travalica i confini del credo per parlare ad ognuno, in quanto abitante di questo pianeta, in questo tempo.
E, dunque, qual è il ruolo dell’uomo nei confronti dell’ambiente? E di quale ambiente sta parlando Papa Francesco? La Laudato Sì non è solo un “manifesto dell’ambientalismo”. È un richiamo di ascolto e cura: nei confronti degli ecosistemi e dell’uomo verso gli altri uomini.
Ma: qual è il compito del Papa? Parlare solo delle “cose del cielo” o occuparsi anche di quelle della terra? Le due dimensioni sono slegate?
E ancora: quale dev’essere è il rapporto tra uomo e natura, uomo e ambiente, uomo e uomo? Dove trae, Papa Francesco, l’ispirazione per i pensieri che ha espresso nella Laudato Sì?
“Era meglio quando… il Papa non faceva l’ambientalista?” percorre queste e altre domande con uno sguardo obiettivo, per cercare risposte.
Mercoledì, 27 gennaio alle ore 21.00 sul canale YouTube e, in contemporanea, sulla pagina Facebook di Villa Lascaris l’incontro con il teologo moralista Paolo Mirabella, Alberto Riccadonna, direttore de La Voce e il Tempo, e Gian Luca Carrega, direttore dell’Ufficio per la Pastorale per la cultura.