In contemporanea mondiale i Legionari di Cristo lanciano un loro messaggio di richiesta di perdono per tutti gli atti di abuso commessi negli anni da alcuni loro membri. <Noi, Legionari di Cristo del Territorio d’Italia, soffriamo con tutta la Congregazione per il dolore e lo scandalo che alcuni suoi membri hanno provocato nel tempo a chi ha subito un abuso, alla sua famiglia, alla Chiesa tutta. Ci sentiamo impegnati nel cammino di richiesta di perdono e di attivazione di numerose iniziative volte a tutelare i minori e gli adulti vulnerabili.
Ci vogliamo adoperare con responsabilità per la ricerca della verità. Per questo ci rendiamo disponibili all’ascolto di eventuali altre vittime che non abbiano ancora avuto l’opportunità di denunciare quanto subito negli anni passati tramite il progetto “Ambienti sicuri”.
Abbiamo così accolto con riconoscenza le iniziative internazionali promosse dalla Congregazione riassunte nella Relazione annuale 2020 “Fare verità, fare giustizia, sanare”. Il contesto di questo passo e i criteri stabiliti per determinare la pubblicazione di questa lista, così come le politiche internazionale dell’ambiente sicuro della congregazione, possono essere trovati su www.0abusos.org.
All’interno di questa iniziativa, abbiamo ritenuto opportuno ricordare i nomi dei membri che hanno commesso un abuso sul Territorio d’Italia, che sono già noti all’opinione pubblica per esser stati diffusi negli anni passati. (Marcial Maciel Degollado e Vladimir Resendiz Gutiérrez)
Vivono in questo momento in Italia anche altre persone che hanno commesso abusi in altri paesi del mondo, che non svolgono alcun ministero per la Legione, i cui casi saranno divulgati dai Territori in cui hanno commesso l’abuso