Ricordi rimasti indelebili nella memoria, cronache di frammenti di vita, incontri che hanno lasciato un segno. Mons. Luciano Pacomio, grande biblista, vescovo emerito di Mondovì, autore di numerosi testi https://agdnotizie.it/2022/03/02/3685/ svela, a dieci anni dalla morte, nel volume <Carlo Maria Martini. La sua verità proposta da un ‘amico’ tra tanti> (edito da San Paolo) un Carlo Maria Martini “inedito”, giovane studioso della Sacra Scrittura, con tanto desiderio di far conoscere la Parola di Dio a tutti.
Mons. Pacomio incontra per la prima volta Martini nel 1966, come alunno del Pontificio Istituto Biblico di Roma. Pochi anni dopo, nel 1971, i due danno vita al progetto “I Libri di Dio”, un primo manuale di introduzione alla Bibbia su cui si sono formate intere generazioni di teologi e biblisti. L’amicizia e la collaborazione editoriale tra i due cresce nel tempo, anche dopo che Martini diventa arcivescovo di Milano. In questi anni, grazie a un’intuizione di Pacomio, i testi degli esercizi spirituali del Card. Martini, trascritti e pubblicati, diventano un vero e proprio “caso editoriale”, letti e conosciuti in tutto il mondo.

Un volume ricco di aneddoti, da cui emerge un grande personaggio con un cuore di fanciullo, la mente di ricercatore e le braccia di un costruttore. Un uomo capace di rapporti incredibilmente accoglienti verso tutti, desideroso di promuovere e assecondare le belle intuizioni degli altri, consapevole dei propri limiti, innamorato della Parola di Dio.
In appendice sono riportati alcuni testi di Martini, quasi a costituire una sorta di antologia di vita del card. Martini.
Nella prefazione l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, coglie il cuore del libro, come sottolinea lo stesso autore, quando afferma che <L’amicizia, la stima vicendevole, le forme di collaborazione di cui si parla in questo volume consegnano un messaggio e attestano che nelle parole, nello stile, nelle vicende del card. Martini arriva a tutti un invito a camminare oltre, una parola di sapienza che commenta le vicende, un tratto di nobiltà e di discrezione che rende costruttivi i rapporti e promettenti le opere compiute>.

Pacomio ci ricorda che in tanti hanno scritto del Cardinale Martini, e tanti altri lo faranno in futuro, e spiega <Il mio contributo ha voluto essere un riconoscimento di un maestro-amico, agendo come han fatto gli evangelisti. Non ho scartabellato documenti, non ho neppure potuto e voluto leggere io miei diari personali: mi sono affidato ai ricordi che ho riscoperti, vivissimi persino nei particolari e nella memoria fotografica dei luoghi e dei colori>, ha attribuito valore alla sua testimonianza come se fosse un <evangelista, ma riflettendoci ho riconosciuto che il vero ‘evangelista’è stato per noi tutti il Cardinale Carlo Maria Martini>.
CARLO MARIA MARTINI, Edizioni San Paolo 2022, pp. 142, euro 15,00