<Da grande farò il giornalista> è il tema scelta dall’UCSI Piemonte, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Federazione italiana Settimanali Cattolici Delegazione di Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, e Associazione Stampa Subalpina, per un incontro di formazione per riflettere sulle difficoltà di accesso al giornalismo tra “precariato a tempo indeterminato” e compensi ridotti. L’appuntamento è per il 25 novembre alle ore 9,30 ad Alessandria, nell’Oratorio della Parrocchia San Michele Arcangelo di via Remotti 43 a San Michele, un sobborgo della città.
<Davanti alle tante difficoltà di questa professione, cosa si può fare? – si domandano i promotori – La strada è quella della formazione. Che significa approfondire le proprie motivazioni, disporre di un’adeguata “cassetta degli attrezzi” per scrivere, comunicare, informare, raccontare; e conoscere la segnaletica, i semafori verdi e rossi che si incontrano lungo la strada, ovvero le regole deontologiche della professione. Ma non basta, perché occorre creare, trovare, inventare nuovi sbocchi per riuscire a fare il mestiere di giornalista in uno scenario solo apparentemente proibitivo>.
La mattina di studio e confronto prevede gli interventi di Stefano Tallia, Presidente Ordine dei Giornalisti del Piemonte; Gianfranco Quaglia, Presidente del Consiglio di Disciplina dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte e gironalista della Federazione Italiana Settimanali Cattolici; Vincenzo Varagona, Presidente Nazionale Unione Cattolica Stampa Italiana; Alessandro Banfi, già direttore TGCOM24, autore e conduttore televisivo; Alberto Chiara, Caporedattore e responsabile Desk Chiesa di Famiglia Cristiana; Silvano Esposito, Presidente Associazione Stampa Subalpina; Bruno Andolfatto, Redattore de La Valsusa e Vicepresidente UCSI Piemonte; Alessandro Ginotta, Comunicatore, blogger e podcaster e Presidente UCSI Piemonte.
Gli iscritti all’Ordine dei Giornalisti beneficeranno di 5 crediti formativi (iscrizioni su www.formazionegiornalisti.it).
All’incontro sarà presente il consulente ecclesiastico dell’Ucsi piemontese, don Fabrizio Casazza, al termine dei lavori è prevista la celebrazione della messa.