L’impresa sociale ATT propone il progetto “Paghiamo gli stipendi”, un’iniziativa a scopo benefico con cui riescono a sostenere le mensilità degli oltre 40 ragazzi con disabilità cognitive o psicologiche che riescono ad aiutare. Abbiamo parlato con Chiara Cuttica che si occupa della campagna fundraising.
Quando e come nasce l’impresa sociale ATT?
Tutto nasce nel 2018, quando gli imprenditori Mauro Morittu e Carlo Tresso danno vita all’associazione AttivitAbile. Si tratta di una realtà nata con l’ obiettivo di creare a livello imprenditoriale un’occasione lavorativa per le persone che hanno disabilità cognitive o psicologiche. All’epoca la sede era nel quartiere delle Vallette e ci si occupava principalmente di formare i ragazzi nel campo della panificazione e ristorazione costruendo le basi per quella che in futuro sarebbe diventata l’impresa sociale ATT.
Come è avvenuto il passaggio da associazione AttivitAbile a impresa sociale ATT?
L’associazione prende sempre più piede, soprattutto durante la pandemia di Covid19. Il percorso della ristorazione proposto ai ragazzi è completo, non è solamente una formazione pratica ma sviluppa anche competenze, autostima e capacità di lavorare in gruppo. In seguito a degli incontri settimanali formativi è nata l’impresa sociale ATT e ci siamo trasferiti nell’attuale sede di Cascina Fossata.
Quali sono i progetti che ATT presenta ai ragazzi?
Questi ragazzi vengono formati per creare dei pasti e catering. ATT ha avuto l’idea rivoluzionaria di portare nelle scuole un cestino della merenda da proporre ai ragazzi durante l’intervallo. Lo scopo: quello di dare un’alternativa al mercato alimentare delle macchinette e merendine. Un’alimentazione fatta a KM0 e sostenibile, il tutto realizzato dai nostri ragazzi. Gli alimenti vengono infatti creati al mattino nel laboratorio in Cascina Fossata a Torino per poi essere proposti sotto forma di lunch box e distribuite su prenotazione. Nel pomeriggio invece forniamo corsi di formazione pre lavorativa.
In cosa consiste la campagna “Paghiamo gli stipendi”?
Si tratta di una campagna fondi che usiamo per raccogliere liquidità per il pagamento degli stipendi di settembre dei ragazzi. Con un piccolo contributo mensile a libera scelta, chi vuole può contribuire al pagamento dello stipendio di uno dei nostri lavoratori, mantenendo il suo posto lavorativo e aiutandolo a superare le proprie disabilità di tipo autistico o cognitivo. È importante anche dire che il contributo è deducibile.
Quanti sono i ragazzi che aiutate?
Al momento tra dipendenti, tirocinanti e stagisti sono una quarantina, ma riusciamo ad aiutare sempre più ragazzi e quindi fortunatamente si tratta di numeri sempre in crescita.
