“Casa Italia” domenica ha aperto le porte ai pellegrini italiani, divenendo di fatto il “quartier generale” a Lisbona per tutti i fedeli giunti nella capitale portoghese. Allestita presso la scuola gestita dalle Suore di Santa Dorotea, sulla facciata sventola la bandiera firmata lo scorso 10 giugno dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
«La bandiera firmata dal Presidente Mattarella – evidenzia mons. Baturi – è un segno per i ragazzi italiani che sono qui e per quelli che restano in Patria, perché l’essere cristiani è un bene per tutti, è offrire la possibilità di un bene di cui tutti possono godere. L’ambizione è che la nostra Italia sia una casa buona per tutti. La CEI, con ‘Casa Italia’, vuole essere per i pellegrini italiani che arrivano a Lisbona un simbolo di unità, di aiuto nel cammino».
Sono quindi gli animatori, italiani di un’età compresa tra i 19 e i 29 anni, presenti all’interno e disponibili a dare informazioni e indicazioni ai ragazzi. L’allestimento invece è stato ideato e realizzato dall’Accademia di arti grafiche del Patronato San Vincenzo di Bergamo.
Oltre ai pellegrini, la Casa Italia sarà di supporto anche ai giornalisti e operatori media inviati a Lisbona.
