La firma dell’8xmille alla Chiesa cattolica è una scelta importante e consapevole per ogni diocesi. Ne
abbiamo parlato con il vescovo Derio.
I fondi dell’8xmille ritornano alle singole diocesi?
Dal punto di vista economico la diocesi continua a operare grazie all’8 per mille, e le parrocchie, a turno,
hanno ricevuto negli anni aiuti significativi che hanno reso possibili le ristrutturazioni. Attualmente, nessuna
ristrutturazione delle parrocchie sarebbe fattibile senza il contributo dell’8×1000, che copre il 70% delle
spese di ristrutturazione, includendo tetti, interni e oratori.
Di quali cifre stiamo parlando?
Ogni anno circa 510mila euro vengono destinati alle ristrutturazioni delle parrocchie che ne fanno richiesta.
Per quanto riguarda il livello diocesano, vi sono due voci consistenti. La prima è per la Caritas e qui parliamo
di circa 430.000 euro che servono a finanziare gran parte delle opere assistenziali delle comunità, la Caritas
diocesana ma anche quelle parrocchiali e le opere di assistenza come il Centro di Accoglienza Notturno e
Casa Gabriele a Pralafera per fare solo qualche esempio.
Un’altra voce importante è quella dedicata al culto e alla pastorale che ammonta a circa 380.000 Euro. Con
questi fondi si sostengono alcune delle numerose iniziative pastorali in corso. Inoltre servono per il
funzionamento degli uffici di Curia (stipendi, costi utenze, manutenzioni…), per le attività formative del
clero e dei laici, e anche per parrocchie e sacerdoti in difficoltà.
Quindi la firma dell’8xmille alla Chiesa cattolica è un gesto importante.
Questo quadro che ho tracciato dimostra che senza il sostegno dell’8xmille, gran parte dell’attività della
diocesi sarebbe in pericolo. Ciò sottolinea l’importanza non solo della firma, ma anche del contributo
volontario tramite offerte deducibili.
Inoltre, è importante sottolineare la nostra totale trasparenza, poiché il bilancio è accessibile al pubblico sui
siti della Conferenza episcopale Italiana.
In questa occasione desidero ringraziare tutti coloro che, sia attraverso l’8 per mille che con le offerte,
esprimono il loro sostegno alla chiesa, contribuendo alla vitalità delle proprie parrocchie, oratori e della
diocesi.
17 settembre: Giornata delle offerte per il sostentamento del clero diocesano
Sono circa 32 mila in Italia i sacerdoti che si dedicano agli altri. Quotidianamente offrono il loro tempo,
dividono volentieri un pezzo di strada e ascoltano le nostre difficoltà.
Per richiamare l’attenzione sulla loro missione, domenica 17 settembre è in programma la XXXV Giornata
nazionale delle offerte per il sostentamento del clero diocesano, celebrata nelle parrocchie italiane.
La Giornata rappresenta l’appuntamento annuale di sensibilizzazione sulle offerte deducibili. Nonostante
siano state istituite nel 1984, a seguito della revisione concordataria, le offerte deducibili sono però ancora
poco comprese e utilizzate dai fedeli che ritengono sufficiente l’obolo domenicale; in molte parrocchie,
però, questo non basta a garantire al parroco il necessario per il proprio fabbisogno. Da qui l’importanza di
un sistema che permette a ogni persona di contribuire, secondo un principio di corresponsabilità, al
sostentamento di tutti i sacerdoti diocesani.
Il 17 settembre in ogni parrocchia i fedeli troveranno locandine e materiale informativo per le donazioni ed
avranno la possibilità di ricevere un “dono speciale”: le riflessioni di Papa Francesco. Basterà inquadrare il
Qr code, presente sulla locandina con l’immagine del Santo Padre e lasciare i propri dati per ricevere via e-
mail ogni settimana i commenti del Papa al Vangelo.